lettera aperta
Al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
pro Istituto Gramsci Siciliano
Palermo, 25 giugno 2014
Esimio Signor Presidente,
Le scriviamo, in qualità di utenti, dall'Istituto Gramsci Siciliano, sito all'interno dei Cantieri Culturali della Zisa di Palermo. In questa sala, decine e decine di studiosi, docenti e studenti palermitani, abbiamo la possibilità di:
- consultare un prezioso archivio storico;
- consultare e chiedere in prestito testi della biblioteca (35.000 volumi);
- accedere all'emeroteca (diverse collezioni a partire dal 1945);
- leggere quotidiani e riviste;
- usare i PC dell'Istituto e/o lavorare coi nostri;
Inoltre, possiamo fruire di:
- convegni su svariate tematiche (antimafia, cultura siciliana, storia della città, etc.);
- mostre di fotografia, pittura, architettura, etc.
- spettacoli teatrali, video, film, documentari, rassegne e tante altre iniziative culturali.
Tutto ciò, Signor Presidente, rischia di essere spazzato via dalla finanziaria-ter del governo regionale siciliano che non contempla alcun finanziamento a questa prestigiosa istituzione, avamposto della cultura antifascista e antimafia.
Il personale dell'Istituto (che, peraltro, non percepisce lo stipendio da mesi) dimostra grande professionalità, dedizione e cortesia, qualità nient'affatto scontate in un panorama di diffusa sciatteria e parassitismo.
Siamo profondamente indignati per la mancanza di attenzione, se non cecità, del governo regionale, disattenzione che rischia di svilire l'importanza di una realtà culturale che svolge un servizio così prezioso e concretamente utile, mentre ne preferisce altre di cui noi cittadini conosciamo la sostanziale inutilità.
Si tratta, Signor Presidente, di difendere, non solo l'Istituto Gramsci con la sua memoria così radicata nella storia repubblicana e diffusa nel presente, ma anche importanti istanze costituzionali come il diritto allo studio, alla cultura, all'arte e alla scienza.
Si tratta, inoltre, di evitare le sperequazioni e gli sprechi contro i quali sappiamo bene come Lei si sia sempre battuto e continui a battersi. A proposito di sperequazioni, cade a puntino un titolo di oggi (la Repubblica, pag. 28): "Palermo, il burocrate che guadagna 1600 euro al giorno". Semplicemente inaudito, intollerabile, ingiusto.
In questa città, e specificamente in questo quartiere, la sparizione di un tale istituto sarebbe, oltre che un danno a molti cittadini, uno smacco - perché ulteriore indiretto favore alle forze negative che ancora feriscono il tessuto sano della società.
Signor Presidente, Le chiediamo pertanto vivamente di intervenire in qualità di Capo dello Stato e garante dei diritti costituzionali, nonché come interprete e testimone della storia repubblicana e antifascista, affinché si eviti uno strappo inaccettabile e sconsiderato nel contesto del panorama culturale del paese.
Il promotore della lettera
Prof. Daniele Moretto
Firme
Nicola Cipolla (presidente CEPES)
Vincenzo Marte (studente)
Beno Biundo (pensionato)
Gaspare Motta (avvocato)
Vincenzo Lipari (studente)
Andrea Rizzo Pinna (studente)
Pietro Milazzo (dipartimento beni culturali Sicilia)
Giovanni Gaetani (studente)
Gaetano Neri (studente)
Edoardo Cilia (studente)
Giada Nuccio (studentessa)
Chiara Pipitone (studentessa)
Federica Chiaramida (studentessa)
Gabriele Costa (studente)
Giusy Lo Grasso (studentessa)
Maria Grazia Scaffidi (studentessa)
Alessia Anzalone (studentessa)
Erika Formica (studentessa)
Maurizio Giacalone (libero professionista)
Roberta Giacalone (bancario)
Annunziata Lima (bancario)
Marco Punzo (bancario)
Silvia Di Giorgio (bancario)
Gaspare Catalano (bancario)
Rossella Marino (bancario)
Anna Tutino (bancario)
Graziella Lombardo (bancario)
Sebastiana Strazzeri (bancario)
Daniela Vento (bancario)
Patrizia Marino (bancario)
Maria Concetta Trombetta (bancario)
Vito Giacalone (ex senatore)
Sonia Giacalone (libero professionista)
Giulia Oliver (studentessa)
Bernardo Giacalone (cuoco)
Shahin Tindaro Firosi Bandpey (studente)
Maziar Timo Firosi Bandpey (attore)
Caterina Giacalone (pensionata)
Fiammetta Oliver (studentessa)
Marco Giordano (disoccupato)
Ettore Campione (insegnante)
Frank Ferlisi
Pietro Muratore
Concetta Accardi
Gaetano Sabatino (artigiano)
Riccardo Bilardello Farina (lavoratore autonomo)
Paolo Toro (studente)
Orazio Rosalia
Giacomo Cirincione (insegnante)
Antonella Leto (restauratrice)
Marco Frasca Polara (professionista libero)
Sergio Lima (funzionario Camera deputati)
Pino Romano (ingegnere)
Valentina Amico (ricercatrice docente precaria)
Francesco Lo Cascio (docente)
Erminia Scaglia
Maria Pia D’Angelo (insegnante)
Vincenza Longo (impiegata)
Franco Ingrilli (medico)
Claudio Riolo
Angelo Puccio (artigiano)
Augusto Fiorito (artigiano)
Ermanno Giacalone (ricercatore)
Alberto Mangano (docente)
Gaspare Semprevivo (pensionato)
Clara Denaro (disoccupata)
Angela Galici (impiegata)
Emilia Martorana (dipendente pubblico)
Cipriano Savero (dipendente pubblico)
Renato Campagna (dipendente Telecom)
Tommaso Baris (ricercatore universitario)
Giancarlo Minaldi (docente universitario)
Giuseppe Albanese (docente)
Nino Vitelli (impiegato beni culturali)
Maurizio Toscano (impiegato Inps)
Giuseppina Aiello
Salvatore Caltabiano (pensionato)
Edoardo Romeo (imprenditore)
Toti Costanzo
Gianluca Ricupati (studente, cons. com. Partinico)
Benedetto Prestifilippo (architetto)
Maruzza Battaglia (biologa)
Giuseppe La Barba (giornalista)
Giuseppina Cassarà (medico, presidente GRIS Sicilia)
Serena Di Natale
Behjat Dariush
Vittoria Spoto
Giuditta Piraino
Davide Culmone (studente)
Rossana Diliberto (studentessa)
Irene Provenzano (studentessa)
Filippo F. Montalbano (studente)
Dario Nucifora (studente)
Massimiliano Rametta (studente)
Claudia Vetrano (studentessa)
Sara Carramusa (studentessa)
Erika Terranova (studentessa)
Ruggero Caccamo (studente)
Salvatore Scirè (studente)
Ivana Abbaleo (studentessa)
Monica Allemo (studentessa)
Antonina Vela (artigiana)
Valentina Salerno (costumista)
Alessandra Caronia (medico)
Giulia Messina (Mktg)
Luca D’Agostino (studente design grafico)
Virgina Teresi (studentessa scenografia)
Erika Gialì (studentessa design grafico)
Fernando Zanardi (studente design grafico)
Michele Scarpinato (studente - lavoratore)
Mario Basile (pensionato)